venerdì 29 novembre 2013

Niente Supplementari.

Alè, post autocelebrativo in occasione dei primi mille contatti del blog o giù di lì.

Il titolo è quello di un cortometraggio che realizzai nel 2008, scrivendo soggetto e sceneggiatura e poi dirigendolo col supporto del mio compar merendero, il Mida Boghetich (è un nome), che mise a disposizione il suo appartamento da scapolo.
Girammo tutto in due giornate spossanti, cibandoci di pizze fredde (una la si vede in scena col protagonista ed era gelata) e coca cola, dalle dieci di mattina a notte fonda.
Tutto ciò non avrei mai potuto realizzarlo senza l'apporto di un manipolo di splendidi loser come il sottoscritto (anzi no, scusatemi, qui l'unico loser sono io, gli altri sono tutti professionisti compiuti) e per noi Beck ha composto un inno.
L'illustratrice Cristina Raiconi al trucco (di seguito la mia Dolce), Matteo D'Agostini alla fotografia, Daniele Anniverno alla macchina da presa, al montaggio e, occasionalmente, al suono (il fonico sparì dopo il primo giorno fiaccato dalle emorroidi), Enrico a comporre la musichina iniziale, il Maestro Leonelli a far nulla e Fabio Di Dario a recitare.
Zero budget.
E quando intendo zero intendo 0.
Solo l'entusiasmo e la competenza che ognuno si portava dietro.
Risultato: Premio del Pubblico alla quarta edizione del concorso internazionale"Le Trottoir in corto", dove il trofeo ci venne consegnato dalla mano destra di Andrea G.Pinketts (con la sinistra reggeva il sesto mojito) che definì l'opera una "geniale puttanata"...

Visto che non ci credevate... oh Fabio, dato che lo volevi tenere tu, fatti vivo.

... e sfortunato, ma comunque finalista, due mesi dopo nell'I've seen film-International festival .
Mi si conceda un passo indietro, perché su Anniverno e Di Dario devo aprire la parentesi: Daniele lo ringrazio perché ha ripescato i vecchi file e ci ha messo in condizione di rivedere questa chicca e metterla in rete per i posteri, inoltre senza di lui MTV Italia potrebbe chiudere domani e quindi ringraziatelo pure voi.
Fabio è il personaggio che oggi in molti conoscerete per gli sketch a Zelig Off, Zelig prima serata e sarcazzo dove altro, ma allora era solo un attore con non molti capelli che avevo scovato in una  scuola di teatro nella quale ero di passaggio a fare tutt'altro che un casting.
 (Mode puttana On : se sfonda definitivamente in tv e fa magari un film coi Vanzina, da questo corto d'esordio cerco di farci qualche soldo sfruttandone indegnamente l'immagine... Mode puttana Off.)

Ma ora, signore e signori, mettetevi comodi, abbassate le luci e buona visione:
       


NIENTE SUPPLEMENTARI






1 commento:

  1. Dovresti pubblicare anche il dietro le quinte... le "urla sottovoce" alle 2 di notte, il lavaggio della tovaglia nella tintoria a gettone, la preparazione del sangue ... due giornate da incorniciare.

    RispondiElimina