giovedì 7 novembre 2013

ORZOWEI IN TAZZA GRANDE.

Da pochi giorni sono stato iniziato all'orzo.

Con quel nome così tozzamente rozzo (giusto uno che si chiama Rocco può bere l'orzo...) m'era sempre risultato sospetto, mellifluo sosia del caffè che manco bevo, peraltro.
Invece no.
Sbagliavo.
Il tapino si presenta di gusto meno acuto del collega e, non contenendo caffeina, mi permette di berne dalla tazza fumante di notte, mentre scrivo, facendomi sentire come James Ellroy mentre butta giù L.A Confidential (col Borsalino in testa ovviamente, ché io quelli come lui, Chandler e compagnia me li immagino tutti così, con la faccia e il cappello di Bogart) senza pericoli d'insonnia.
Eppoi protegge l'intestino mi si dice, utile in questi momenti di crisi disperata.
Ma è dell'intestino di Alberto Manzi che vorrei dire.
L'eccezionalità del signor maestro la potete valutare da soli, cliccando pigri, il fatto è che ad Ello, è dovuto anche il romanzo (di "formazione" diranno i rompicollioni) Orzowei. Lui lui, questo qui sotto


Che poi si chiamava Isa, Orzowei significa "il trovato" dato che venne appunto rinvenuto abbandonato nella foresta dai Bantù che prima l'adottarono poi, luridi razzisti, lo allontanarono.
Ah, sì, se siete nel dubbio si può dire razzisti anche a neri, gialli o rossi, se del caso, non è che loro abbiano per forza il copyright. 
La canzoncina della sigla, adesso che l'avete riconosciuto, ve la siete ritrovata ancora nelle orecchie vero? sempre quei geni dei fratelli De Angelis ovviamente.
Comunque, passi la dubbia frangetta (il telefilm del '77 era tedesco), ma il torace da riformato stride proprio con la pelle di leopardo, naturale che prendesse gran calci nel culo ad ogni puntata.
Povero Isa, chissà che fine ha fatto, certo oggi in Italia avrebbe certamente un incarico di governo dato che già all'epoca dichiarava: «Io non so cosa sono. Sono Swazi, sono Boscimano, sono bianco. E forse non sono niente di tutti e tre o sono tutti e tre messi insieme».
Fossi Grillo manderei Casaleggio a cercarlo, avrei il primo deputato con le idee chiare che contemporaneamente buca lo schermo (con la lancia).
Adesso mi faccio una tazza d'orzo, va, anzi, meglio, posto un'immagine di Renzo Zorzi.




Nessun commento:

Posta un commento