domenica 10 novembre 2013

HANNO MAI FREGATO IL TENENTE COLOMBO?



Per cercare di rispondere al quesito mi necessita una situazione ambientale adeguata.
Tento con luci basse e "Colombo" dei Baustelle per trovare ispirazione.
Lo spiegazzato poliziotto interpretato da Peter Falk ha cominciato ad indagare nel 1968, incastrando, teoricamente, più di sessanta assassini che si credevano inincastrabili (chiaramente in Italia le sue medie gol sarebbero state assai più basse, per motivi ovvi).
Il Tenente Colombo ha una macchina di merda, una moglie che chiama "moglie" ed un cane che chiama "cane", fuma dei toscani da due soldi ed è la negazione ambulante della teoria di Peter sull'avanzamento fino al proprio livello di incompetenza: debutta Tenente e finisce Tenente, pur carico di onori e gloria.
Fosse stato totalmente italiano e non solo per metà, il Tenente Colombo sarebbe stato sicuramente promosso prima a Capo della Polizia e poi, dopo tutti quei casi risolti, Ministro dell'Agricoltura o A.D di Finmeccanica dove avrebbe senz'altro messo a frutto le sue brillanti doti.
Ma il problema qui è un altro: qualcuno sa se il Tenente è mai stato beffato dall'assassino?
C'è qualche macchia su quel triste impermeabile beige?
Boh, io non lo so, non mi è mai capitato di vedere un episodio del genere.
È che gli autori della serie, Levinson e Link (non cliccatelo) organizzarono il plot  secondo uno schema ripetitivo, costruire il caso che il Tenente sistematicamente smonta iniziando sempre dalla fine, cioè mostrando identità e modi dell'assassino, cosa che nelle intenzioni dovrebbe fare istintivamente prendere le distanze dal cattivo in attesa del suo ineluttabile sbugiardamento.
Ed in effetti è così.
All'inizio.
Però dopo anni e anni di visioni ed arresti eccellenti, tutta questa abilità comincia ad offendere.
In un mondo sempre più sovraffollato di mediocri, come si permette questo sgorbio di sfuggire alla realtà non sbagliando mai un colpo?
Passi una volta, passi due, alla fine non se ne può più, si finisce per tifare apertamente per l'assassino, sperando che non ceda alle incalzanti domande del Tenente, che riesca a nascondergli almeno un po' il dettaglio decisivo, che resista fino alla fine della puntata senza essere arrestato (magari dopo sì, ma lasciandoci l'illusione di averla fatta franca).
I RIS ci vorrebbero, con quelle loro tutine di carta bianca che si aggirano sul luogo del delitto con passo felpato ed occhio di lince.
Loro forse riuscirebbero a neutralizzarlo il Tenente, loro, che quando passano nei pressi di un cadavere fanno tirare un sospiro di sollievo al colpevole che verrà assolto non per mancanza di prove ma per sovrabbondanza.
Peccato che Falck sia defunto.
Un Colombo vs. RIS sarebbe stato uno scontro senza fine, come un numero periodico, come un gatto imburrato che ruota perpetuo.
Ti odio Tenente, perché mi hai costretto ad odiarti.

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